Vincitore del Premio AIFIN 'Banca e Territorio' 2009

Rende è la città dalla doppia anima: nel suo borgo seicentesco domina il monumentale Castello Normanno, sede del Municipio. I ripidi pendii che caratterizzano il colle dove fu eretto il "Gigante di Pietra", voluto da Boemondo d'Altavilla, garantivano una postazione estremamente facile da difendere; tanto che si ritenne superflua la realizzazione di un fossato e del ponte levatoio. Le tre torri rappresentano lo stemma del comune, probabilmente la loro prima comparsa come gonfalone avvenne nel 1222 per l'inaugurazione del Duomo di Cosenza alla presenza di Federico II. Oggi nell'atrio del castello è possibile ancora ammirare due stemmi araldici appartenenti alle famiglie proprietarie della fortezza: i Magdalone e gli Alarçon de Mendoza. In alto è visibile lo stemma comunale, con la sua inscrizione: "Urbs celebris, quondam sedes regalis, Arintha" - Celebre città, antica sede reale, Arintha.

La città conserva arte e cultura, ma ha visto un grande sviluppo urbanistico e un fermento culturale anche grazie all'Università della Calabria tra le più frequentate della penisola. Ricca di chiese e basiliche, tra le più belle ricordiamo la chiesa di Santa Maria Maggiore costruita nel XII secolo e il santuario di Maria Santissima di Costantinopoli, anima del centro storico. Di recente costruzione è la chiesa di San Carlo Borromeo, la sua imponente e moderna struttura ben si sposa con lo stile della zona nuova. Rende è sede di numerosi musei che ospitano mostre, spettacoli, convegni. Tra questi il Museo del Folklore, realizzato con la consulenza del celebre antropologo Raffaele Lombardi Satriani.