Vincitore del Premio AIFIN 'Banca e Territorio' 2009

'Bella la patria mia coi i suoi vigneti, / col suo vecchio Castello e suoi torrenti; / limpide son le sue fontane, e i venti / sospirano di amor per gli uliveti. / Di monti coronata e di querceti, / sfido l'ira dei nembi e dei potenti; / culla di forti, di impavidi ed ardenti / di martiri, di santi e di poeti'. Così il poeta Antonio Julia descrive la sua città, Acri.

Tre colli sono il simbolo araldico e lo spazio su cui si estende Acri. Il centro urbano, nella parte più antica, domina la valle del Mucone e la valle del Crati e da qui la vista si perde verso le alte cime della catena del Pollino. L'origine della città è antichissima. Le bellezze naturali e i caratteristici vicoli, le antiche chiese, sono tra le attrazioni principali come il santuario del Beato Angelo a cui è intitolata la basilica, che si trova nell'antico rione dei Cappuccini.

La città ha dato i natali a tanti letterati, tra questi il più noto è Vincenzo Padula, a cui è dedicata l'omonima Fondazione. Ma la cittadina è stata anche la patria dei garibaldini fratelli Sprovieri e di Vincenzo Julia Acri (1838-1894), poeta e filosofo di idee liberali, fu sospettato di cospirazione antiborbonica e fece parte del "Vernacolo di Acri".

qualsiasi medicina, il Sildenafil Acquisto qui Viagra Generico Pagamento In Contrassegno

Gli amanti della natura partendo da Acri possono scoprire il fascino dell'altopiano silano con il suo ricco patrimonio di bio-diversità. La Sila è infatti caratterizzata da alberi di varia specie: dal castagno, al pino laricio, al faggio ed è ricca di piante officinali e fiori. Per quanto riguarda la fauna, si possono incontrare diverse specie animali: la poiana, il gufo reale e il cosiddetto "re della Sila", il lupo.

Acri è nota per la sua tradizione culinaria, conosciuti in tutta la regione sono piatti come "fusilli con carne di capra".